Potremmo chiamarli il buono, il brutto e il cattivo! No, non stiamo parlando di spaghetti-western ma di lipidi. Spesso se ne parla male ma alcuni tipi di grassi sono essenziali per la nostra salute, sulla Terra come anche a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Abbiamo chiesto a Samantha Cristoforetti, astronauta ESA in missione per l’Agenzia Spaziale Italiana, di mostrarci come questi “lipidi buoni” siano presenti nel cibo spaziale che lei e gli altri astroanuti hanno a disposizione mentre sono in orbita.
Il buono dei lipidi nel menu della Stazione Spaziale Internazionale

Comments
13 responses to “Il buono dei lipidi nel menu della Stazione Spaziale Internazionale”
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Nessuno:
Scatoletta di tonno:"addio amici addio, ci dobbiamo lasciare" -
Che bello vederti prendere le cose e lasciarle senza che cadino
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Vorrei avere il 10% del suo cervello. Per stare li si sarà fatta un mazzo così….e poi ci sono io,che costruisco aereoplani di carta in quarantena.
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Si ma metti in ordine
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00:53 bay have a grate time
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Terrapiattisti dove sieteeee? 😂😂😂
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Così tante buste neanche da Ahmed
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Perché il tappo della boccetta dell’olio rimaneva comunque vicino la bottiglietta e non scapppava via
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Zanetti sulla stazione spaziale
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Mi sono sempre chiesta una cosa. Gli astronauti che stanno mesi nello spazio, abituandosi a lasciare andare di mano gli oggetti, data l'assenza di gravità, non hanno questo istinto anche ritornati sulla terra?
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Ma xchè butta tutto all'aria… Mahhh
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Ma voi capite l'italiano? Il canale intendo
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Grande donna!




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